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Tour delle
Pievi Romaniche Astigiane
parte terza.
Lungo il percorso si incontrano le
pievi
di Castell'Alfero (Madonna della Neve), Corsione (Santa Maria (o Madonna) di Aniceto), Colcavagno (Santi Vittore e Corona), Scandeluzza (Santi Sebastiano e Fabiano), Montiglio (San Lorenzo), Montechiaro (S. Maria Assunta in Pisenzana
e
Santi Nazario e Celso).
Accesso: Da Asti, prendere Corso Casale SR10 (o la Tangenziale SS706) fino a Portacomaro Stazione. Quindi la SP457 fino a Castell'Alfero. Voltare in Via Casale SP57b e dopo 200 mt. circa, prendere Via Valle. Seguire le indicazioni per "Chiesa Romanica Madonna della Neve".
Santi Vittore e Corona a Colcavagno, Santi Sebastiano e Fabiano a Scandeluzza, San Lorenzo a Montiglio, sono inglobate nei cimiteri dei loro rispettivi paesi. La protoromanica Santa Maria Assunta in Pisenzana a Montechiaro è posta sul bricco dell'antico cimitero. Anche Santi Nazario e Celso a Montechiaro è su una bella e panoramica collinetta, ideale per passeggiate.
Santi Nazario e Celso. L'edificio colpisce da lontano il visitatore per l'alto campanile e per l'effetto cromatico dato dalle fasce alternate di mattoni e di arenaria; costituisce un'importante testimonianza dell'architettura romanica che si sviluppò nel XII secolo nel Monferrato astigiano. La fondazione della chiesa viene fatta risalire al 1130 circa in un sito sul quale già esisteva un precedente insediamento abitativo, denominato Mairano, collocabile prima dell'anno mille. Un documento del 1159 ricorda che la chiesa dell'abitato di Mairano, pur prossimo alla pieve di Pisenzana, dipendeva dal monastero della Torre Rossa di Asti.
Santa Maria Assunta in Pisenzana. Di struttura romanica in buono stato di conservazione, di piccole dimensioni sorge nell'area del vecchio cimitero del paese. Era la pieve del villaggio di Piesenzana, abbandonato nel 1200 in seguito alla fondazione della "villa nuova" di Montechiaro.
Santa Maria di Aniceto a Corsione, conserva solo l'abside in stile romanico.
Madonna della Neve a Castell’Alfero sorge un po' isolata su una collina in regione Valle (anticamente Viale o Viallo).
Il percorso è per l'80% sulle sterrate della Valle Versa e vallette laterali, quindi se è periodo di piogge è un delirio di fango. Ma nelle giornate assolate è estremamente divertente, anche se non interessa il romanico.